La necessità di vivere in ambienti salubri.
La nostra attenzione mediaticamente è focalizzata sull’inquinamento atmosferico, ma se pensiamo che viviamo in media l’85% del nostro tempo in luoghi chiusi, è evidente l’importanza di vivere e lavorare in ambienti salubri.
La normale pulizia non è più sufficiente.
L’emergenza sanitaria ha obbligato gli individui ad adottare abitudini e strumenti per la prevenzione di tutti i giorni, e le aziende a rispettare nuovi provvedimenti, normati dalla Legge, per tutelare la salute sui luoghi di lavoro.
Quanto persiste il Coronavirus sulle superfici?
Vetro: 2 giorni
Plastica: 4 giorni
Banconote: settimane
Anche quando ci saremo lasciati questa pandemia alle spalle, rimarranno le buone abitudini e le disposizioni per garantire la salute nei luoghi di lavoro e di socialità.
Igienizzare, disinfettare, sanificare.
Sia dal punto di vista scientifico sia da quello normativo, queste tre parole non sono sinonimi, ma tre livelli di intervento progressivi: così come definisce anche il Decreto Ministeriale 275/1997.
Igienizzazione
Consiste nella pulizia a fondo con sostanze in grado di rimuovere o ridurre gli agenti patogeni su oggetti e superfici. Le sostanze igienizzanti (quale la candeggina) sono attive nei confronti degli agenti patogeni ma non sono considerate presidi medico chirurgici.
Disinfezione
Attraverso prodotti chimici, fisici o meccanici riduce la presenza di agenti patogeni, distruggendone o inattivandone in una quota rilevante ma non assoluta.
Sanificazione
Intervento necessario per rendere sano un ambiente, che comprende le fasi di pulizia, igienizzazione e disinfezione, e di miglioramento delle condizioni ambientali a livello di superfici e di microclima.
Cosa ci ha insegnato la crisi sanitaria
SARS-CoV-2 ha portato la consapevolezza che igienizzare e disinfettare con i metodi tradizionali non è più sufficiente. Ecco perché le migliori organizzazioni sanitarie, alberghiere, dei trasporti e di altro tipo si affidano a tecnologie sicure.
La sanificazione tramite prodotti chimici o ozono non è risolutiva ed è un costo per l'uomo e per l'ambiente
L’utilizzo frequente di disinfettanti chimici, oltre ad essere dannoso per l’ambiente, può avere effetti negativi sulla salute umana e animale.
Inoltre i virus tendono a sviluppare resistenze con il tempo.
La tecnologia a raggi UV-C previene il diffondersi di qualsiasi patogeno
La sanificazione tramite raggi UV-C alla lunghezza d’onda di 254nm si è dimostrata la più efficace, in quanto interviene sul meccanismo genetico di replicazione. Per questo sarà sempre efficace e indispensabile, anche quando sarà terminata l'emergenza sanitaria da Coronavirus.
Le tecnologie per la disinfezione e la sanificazione ambientale
Per disinfettare l’aria e le superfici, le soluzioni sul mercato oggi offrono diverse tecnologie che possono essere complementari per una sanificazione completa e costante degli ambienti, in quanto ogni strumento comporta dei limiti intrinseci alla sua azione, oppure svantaggi. Basti pensare ai prodotti a base di ozono: sicuramente nocivo contro i micro-organismi, ma anche per l’uomo.
I prodotti chimici sono efficaci per la disinfezione ma alcuni microrganismi sviluppano una resistenza chimica nel tempo. Inoltre, non tutti i materiali possono essere disinfettati con sostanze chimiche (nell’industria alimentari, ad esempio).
Con l’emergenza sanitaria, purtroppo, sul mercato sono apparse soluzioni, sia domestiche che industriali, assolutamente inefficaci se non addirittura dannose per la salute.
Filtri
Inefficaci nel rimuovere la particelle di maggiori dimensioni, la maggior parte di esse si deposita sulle superfici e non raggiunge nemmeno i filtri; tali particelle a loro volta diventa fonte di inquinamento.
Rilascio di Ioni / Elettrico / Plasma
Usano cariche +/- per rimuovere particelle e disintegrare i composti organici volatili. L’ossidazione è però lenta e incompleta. Genera alti livelli di ozono
Ossidazione Fotocatalica
Usi limitati a situazioni con basse concentrazioni di composti organici volatili, poiché la decomposizione avviene solo sulla superficie del catalizzatore.
Sostanze chimiche applicate periodicamente
Pulizia liquida/meccanica attraverso saponi, candeggine, perossidi, etc… Disinfetta superfici e materiali accessibili con livelli di pulizia non omogenei. Incoraggia la ricrescita di batteri o virus resistenti ad antibiotici e lascia residui chimici (presenza di sostanze tossiche/irritanti).
Aerosol, foggers, gas dispersal of chemicals
Distribuisce sostanze chimiche ossidanti nell’aria e sulle superfici, come ozono, perclorati e perossidi. Non possono esserci persone quando il prodotto viene usato.
Raggi UV-C senza schermatura
Disinfetta spazi non occupati da persone e le aree in ombra devono essere ritrattate a parte.
I raggi UV-C sono la soluzione più efficace per neutralizzare virus e batteri
L’utilizzo dei raggi UV-C oggi è la soluzione con il miglior rapporto tra efficacia nella sanificazione, costi di utilizzo/mantenimento, e salvaguardia della salute dell’uomo. I raggi UV-C sono una tecnologia collaudata, utilizzata da oltre 40 anni per disinfettare l’acqua potabile, le acque reflue, l’aria, i prodotti farmaceutici e le superfici.

Le scottature, da cui dobbiamo proteggerci in estate, avvengono perché la luce ultravioletta danneggia il DNA: in base a questo stesso principio la luce UV uccide qualsiasi micro-organismo, intervenendo sulla sequenza del DNA e interrompendo il meccanismo di replicazione di virus e batteri.
La lunghezza d’onda tra 200nm e 280nm ha un’energia, e dunque un’efficacia in questo senso. I raggi UV-C normalmente vengono bloccati nell’ozonosfera e non raggiungono il suolo terrestre: nessun organismo vivente, comprese le persone, ha protezione da essa.
Ed è per questo che gli strumenti basati su raggi UV-C devono essere apparecchi professionali progettati per essere sicuri, e per essere utilizzati con criterio per tutti i casi dove occorre il massimo livello di disinfezione.

Perché affidarsi a una tecnologia basata su raggi dannosi per l’uomo?
Grazie alla sua capacità di rompere i legami molecolari di DNA e RNA, la radiazione luminosa UV-C è in grado di rendere inattivi in tempi brevissimi la totalità di batteri e virus.
Nel caso di CovKill®, per prevenire danni da esposizioni è necessario che le persone non siano presenti nel locale oggetto di sanificazione nel momento dell’irraggiamento.
Il nostro dispositivo avvisa comunque l’operatore prima di avviare il processo di sanificazione, nel caso in cui rilevi la presenza di persone nell’area oggetto di irradiazione.
Efficace al 99% anche contro il Coronavirus
La radiazione UV-C riesce a neutralizzare anche i Coronavirus: la capacità di rompere i legami molecolari di DNA e RNA di batteri e microrganismi, è stato dimostrato che vale anche per SARS-CoV-2.
Diversi sistemi basati su luce UV-C sono già utilizzati per la disinfezione di ambienti e superfici in ospedali e luoghi pubblici. A provare “l’alto potere germicida” della luce ultravioletta, alle già numerose ricerche scientifiche si sono aggiunti anche i ricercatori italiani con uno studio sperimentale multidisciplinare dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), dell’Università Statale di Milano, dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano (INT) e dell’IRCCS Fondazione Don Gnocchi.
Così scrive l’Istituto Superiore di Sanità nel Rapporto ISS COVID-19: “La radiazione UV-C ha la capacità di modificare il DNA o l’RNA dei microorganismi impedendo loro di riprodursi e di inattivare il 99,99% del virus dell’influenza in aerosol. L’azione virucida e battericida dei raggi UV-C è stata dimostrata in studi sul virus MHV-A59, un virus presente nei roditori analogo al MERS-CoV e SARS-CoV-1”.
La American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers (ASHRAE) raccomanda l’irradiazione germicida ultravioletta come strategia per affrontare la trasmissione della malattia COVID-19 (ASHRAE 2020).
Quali sono i vantaggi della tecnologia CovKill®?
Vivere e lavorare in un ambiente confortevole corrisponde a una maggiore qualità della vita.
Un ambiente aziendale sanificato comporta, ad esempio, non solo un aumento della produttività, ma anche la diminuzione dei giorni di malattia del personale.
- Abbattimento batteri, virus, muffe, funghi
- Abbattimento degli inquinanti chimici
- Riduzione infezioni nosocomiali
- Riduzione pandemie influenzali
- Risparmio sull’acquisto di agenti chimici
- Eliminazione di allergeni
- Riduzione particelle fini
- Eliminazione cattivi odori
- Riduzione giorni di malattia sui posti di lavoro
- Miglioramento della produttività lavorativa
- Risparmio sui costi di manutenzione
- Aumento della durata dei filtri HEPA
- Risparmio energetico
- Rispetto di norme e regolamenti
Scopri Virus Killer
VK 10 e VK20 sono i primi due macchinari progettati e realizzati da J&S dotati di tecnologia CovKill®.100% Made in Italy.

Perché CovKill® è differente da tutte le altre tecnologie
L’efficacia delle lampade UV-C dipende dalla durata dell’esposizione, dall’intensità, e dalla lunghezza d’onda della radiazione UV.
Quanti prodotti sul mercato misurano questi tre fattori?
In genere gli apparecchi si basano su valori teorici: validi se trattassimo ambienti sempre identici o in condizioni ideali.
Grazie ai suoi sensori e alla sua consolle wireless, CovKill® è l’unico apparecchio che calcola tempo e potenza necessari per eliminare un determinato tipo di virus, misurando e monitorando questi parametri prima e durante l’azione, in base alle condizioni e alle dimensioni dell’ambiente da sanificare.
CovKill®: la tecnologia di sanificazione UV-C efficace, sicura, ecologica
Sicura
L’azione dei raggi UV-C elimina ogni tipo di microrganismo senza creare resistenze e senza essere dannoso per le persone se utilizzato in modo consapevole. CovKill® è ideale non solo per tutti gli ambienti ove occorre raggiungere il massimo livello di sanificazione, ma anche per quei settori, come l’industria alimentare, dove concorre il pericolo di ingestione o contatto con prodotti chimici.
Efficace
I raggi UV-C da decenni sono riconosciuti a livello mondiale per la sanificazione, in quanto disattivano tutti i tipi di batteri, virus, spore, funghi, muffe. Batteri come Bacillus, Coli, Clostridium, Legionella, Vibrio, Salmonella, Pseudomonas, Staphylococcus, e Coronavirus. I microbi inoltre non possono sviluppare resistenze ai raggi UV-C, come avverrebbe invece con l'impiego di disinfettanti chimici.
Veloce
In base alle caratteristiche e alle dimensioni dell’ambiente da sanificare, il sistema calcola il tempo necessario al processo, che dura da pochi secondi a qualche minuto. Anche nel caso di un capannone industriale è sufficiente spostare l’apparecchio nelle zone da coprire.
Rispetto ad agenti gassosi o chimici non è necessario areare il locale per minuti (o ore), ma il personale ritorna immediatamente operativi.
Efficiente
La tecnologia richiede solo la sostituzione di lampade ed elimina, o riduce al minimo, l'impiego di disinfettanti chimici, con un risparmio immediato e duraturo. Il grado di sanificazione è massimo nel singolo processo, e costante nel tempo, laddove i disinfettanti chimici svolgono la loro azione con la massima efficacia solo al momento del loro uso.
Eco-friendly
I raggi UV-C sono un processo fisico ed ecologico: il risparmio sui prodotti chimici e sull’utilizzo o la manutenzione di ulteriori dispositivi si traduce in un risparmio per l’Ambiente. Il processo di sanificazione non rilascia agenti chimici e richiede un consumo di energia limitato. Le lampade sono di lunga durata (1200 ore).
Customizzabile
Alle attuali macchine Virus Killer, in versione Tower e Mini-Tower, si affiancheranno nuovi modelli, progettati e studiati per ambiti di applicazioni specifici. Dal momento che il cuore del business di J&S da 30 anni è la Ricerca e lo Sviluppo di prodotti ad alto valore innovativo, è possibile studiare insieme variazioni e personalizzazioni su richiesta del Cliente.
E' arrivato il momento di rivoluzionare il metodo di sanificazione nella tua azienda
La sanificazione con Virus Killer fa risparmiare ed eleva il livello di salubrità dei tuoi ambienti.